Giriamo il comunicato stampa dell’amico Stefano Polastri, consigliere comunale di Piossasco che in pieno spirito Tea Party ha votato contro l’aumento dell’addizionale Irpef comunale.
Rileviamo il solito atteggiamento della sinistra che dietro la retorica de “anche gli ricchi piangono” continua a colpire il ceto medio ormai avviato a diventare ceto basso.
Ma quello che riteniamo ridicolo è che un gruppo di minoranza voti per un aumento delle tasse e cosa assurda che si tratta del Pdl che in linea teorica si richiama a valori liberali. Come visto in altre occasioni, per esempio le spese folli delle circoscrizioni torinesi, i margini per ridurre la spesa pubblica ci sono e non si capisce la ragione di un aumento delle tasse.
“Il 23/06/2011 in consiglio comunale a Piossasco si è consumato uno strappo politico incommensurabile e fuori da ogni logica, 3 consiglieri su 4 del popolo della libertà (gruppo di minoranza del consiglio comunale di Piossasco (TO) hanno votato con la maggioranza di centro-sinistra l'aumento dell'addizionale IRPEF.
Il fatto è che l'addizionale va a colpire per lo più il reddito dipendente poiché il maggior gettito proviene nelle fasce tra i 15-25 mila euro, quelle appunto del lavoro dipendente, mentre è irrisorio in termini assoluti sulle fasce di reddito più alte, scarsamente presenti per il nostro comune. La sinistra si è sempre dichiarata in difesa dei lavoratori dipendenti quindi sarebbe auspicabile da parte dell'amministrazione reperire risorse per la quadratura del bilancio dai contribuenti delle fasce più alte. Il mio voto quindi è giustificabile come difesa della categoria dei lavoratori dipendenti ( di cui tra l'altro faccio parte) e non di quella, per dirla "dei possessori dei gipponi".
Nota a latere: chi ha i gipponi?!
Nota a latere: chi ha i gipponi?!
Ecco la dichiarazione di voto di voto del consigliere Stefano Polastri , Presidente del Club della Libertà di Piossasco:
La possibilità di aumento delle addizionali deve avere un obiettivo ben preciso di miglioramento e io gli obiettivi che questo bilancio ha non li condivido.
Anche in virtù dei punti successivi all’ordine del giorno in cui dobbiamo andare a coprire i crediti insoluti delle mense scolastiche, Cessione di ruderi per acquisire altri ruderi, e cosi via, non reputo accettabile aumentare le tasse ai cittadini Piossaschesi.
In piena coerenza con la politica nazionale del Popolo della Libertà che va verso un non aumento di tasse ma razionalizzare le spesa, il mio voto sarà certamente e convintamente contrario”