domenica 19 febbraio 2012

Benefattori coi soldi degli altri

tratto da "Lo Spiffero" del 16 dicembre 2011
di Riccardo de Caria

La scorsa settimana abbiamo sostenuto la necessità che le iniziative educative e culturali, per quanto lodevoli come il Treno della Memoria, siano finanziate da fondi privati, e non dalla fiscalità generale. Conoscendo i nostri politici, non ci ha sorpreso che il nostro auspicio sia caduto nel vuoto: la Circoscrizione Uno di Torino ha infatti subito stanziato 5.100 euro per il Treno, assai meno della somma necessaria, ma comunque buoni a farsi belli (tanto paga sempre Pantalone). 2.400 e 3.600 li avevano già stanziati la Tre e la Nove.
Questo ci ha spinti ad approfondire: quanto spendono le circoscrizioni torinesi in contributi a pioggia come questi, che - si badi bene - sfuggono a qualunque bando o concorso pubblico, venendo assegnati semplicemente per conoscenza, con la più ampia discrezionalità da parte della politica? Abbiamo limitato l'indagine ai pochi mesi di attività dal loro ultimo rinnovo. I dati sui rispettivi siti non sono aggiornatissimi (la Quattro, nell'era di internet, è ferma a ottobre). Ma è comunque un periodo significativo, visto che è quello dell'esplosione della crisi del nostro debito pubblico. Secondo voi, le circoscrizioni han mostrato di capire la gravità del momento, o han continuato la pioggia di micro-elargizioni, indifferenti alle drammatiche notizie sulla nostra situazione debitoria?
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per gentile concessione dell'autore

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