domenica 9 ottobre 2011

La bufala del sommerso

di Raffaele Terlizzi

Nel seguente articolo è spiegato molto bene il meccanismo del sommerso nel pil.

http://www.gragusa.org/blog/2011/09/pil-ed-economia-sommersa/

il pil totale viene calcolato inserendo all'interno anche il valore del sommerso che viene stimato dall' istat .Nel 2008 viene stimato in circa il 17% .
Cosa vuol dire questo? che se si accertasse che il sommerso è inferiore a questo valore si avrebbe una riduzione del pil con conseguente aggravio del deficit. Viceversa l'aumento di questo valore farebbe aumentare il pil con conseguente diminuzione del deficit.
Il valore del sommerso è stimato e quindi per definizione variabile. Non si sa esattamente chi evade e anche la distinzione fra economia sommersa  ed economia  criminale è molto labile e quindi ci possono essere dei travasi fra l'una e l'altra difficilmente calcolabili. Il camorrista che prende il pizzo evade l'IVA come il commerciante che non da lo scontrino. Nel primo caso è economia criminale , nel secondo è economia sommersa. Veniamo al punto: il variare del calcolo del sommerso nel pil varia di molto il calcolo del deficit senza che vi siano interventi di tipo economico sul bilancio dello stato. Questo spiega il perchè la classe politica tutta, maggioranza ed opposizione, picchia così forte sull'evasione. Non perchè colti da spirito etico ma semplicemente per spingere quel valore verso l'alto. Se l'istat certificasse un 18% magicamente il valore del deficit si abbasserebbe dell'1%. Tutti infatti si affrettano ad ingigantire il valore del sommerso perchè solo un incremento certificato può portare ad un incremento del pil. A fronte di un pil con un 17% aleatorio, lo stato spende un 17% reale.
L'economia sommersa viene inserita in tutti i pil. Guarda caso la grecia è quella che ha l'evasione più alta di tutti. Non ha importanza che sia vera o falsa, l'importante è che rientri nel pil col valore più alto possibile.

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